26 giugno 2019 - prof. Pierino Vittorio Guerisoli
“In data 11 giugno 2019, presso il Ministero
dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro prof. Marco
Bussetti e il Capo di Gabinetto cons. Giuseppe Chiné hanno incontrato i
rappresentanti delle organizzazioni sindacali rappresentative per il comparto
Istruzione e ricerca, al fine di individuare le modalità attuative degli
impegni assunti dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministro
dell'istruzione, dell'università e della ricerca. con l'intesa del 24 aprile
u.s. con particolare riferimento a quanto previsto al paragrafo 2. Stabilità
nel rapporto di lavoro” inizia così il testo dell’accordo siglato martedì
11 giugno 2019, finalizzato alla definizione delle procedure relative ai
concorsi Straordinari e Ordinari e ai PAS per la Scuola Secondaria.
Oltre 55.000 saranno i posti per i docenti
della Scuola Secondaria saranno interessati Altri 17.000 per i docenti
dell’infanzia e primaria interessati al concorso
Ordinario di imminente pubblicazione e per il quale è già stato emanato il
Decreto in data 7 maggio 2019.
“Nei prossimi mesi, dunque, bandiremo quasi 70.000 posti
nella scuola” ha dichiarato il ministro Mario Bussetti in un post Facebook datato
11 giugno 2019
Cosa prevede l’intesa?
L’intesa prevede la presentazione al Parlamento di un
apposito emendamento da inserire nel primo
veicolo legislativo utile,
finalizzato a:
- istituire percorsi abilitanti speciali(PAS), riservati al personale docente della scuola secondaria che abbia una pregressa esperienza di servizio;
- prevedere una procedura selettiva finalizzata alla stabilizzazione del personale docente precario della scuola secondaria statale con pregressa esperienza di servizio.
L’intesa recita “le parti concordano che i predetti
percorsi abbiano le seguenti caratteristiche:
- siano riservati al personale docente con 3 anni di servizio negli ultimi otto;
- siano
attivati contemporaneamente, una tantum, entro e non oltre il 2019.”
Cosa vuol dire “una tantum”?
Che questa procedura non sarà ripetuta
Che cosa si intende per pregressa esperienza di
servizio?
Il testo siglato fra MIUR e OO.SS. specifica “Le parti
concordano che i percorsi abilitanti speciali debbano
- "prevedere che la pregressa esperienza di servizio possa essere maturata. ai fini della partecipazione al percorso, sia nelle scuole statali, sia nelle paritarie, nonché nei percorsi dell'istruzione e formazione professionale. Per questo ultimi, il servizio è preso in considerazione limitatamente a quello per il soddisfacimento dell'obbligo scolastico;
- essere organizzati in più cicli annuali, al fine di consentire la partecipazione ai percorsi, nel tempo, a chiunque sia in possesso dei requisiti;
- consentire la partecipazione dei dottori di ricerca.”
Relativamente al Concorso Riservato per docenti della
secondaria, che sarà pubblicato probabilmente dopo l’ordinario, l’accordo
specifica “le parti concordano che la procedura selettiva finalizzata alla
stabilizzazione del personale docente precario debba avere le seguenti
caratteristiche:
- prevedere che la pregressa esperienza di servizio debba essere maturata. ai fini della partecipazione alla procedura, presso le sole scuole statali, al fine di ridurre il ricorso a tempo determinato;
- prevedere che il predetto servizio debba essere relativo, per un almeno un anno, alla classe di concorso per la quale si partecipa alla procedura;
- essere destinati all'immissione in ruolo sul 50% dei posti destinati ai concorsi (articolo i 7, comma 2. lettera d) del d.Igs. 59/2017), in subordine allo scorrimento delle graduatorie dei concorsi del 2016 e del 2018;
In pratica l’accesso ai PAS sarà possibile per i docenti
non abilitati con almeno 3 anni scolastici di servizio pregresso sia nella
Scuola Statale, che Paritaria, nonché nei percorsi della Formazione
Professionale, finalizzati all’assolvimento dell’obbligo scolastico, mentre
per l’accesso al concorso riservato sarà richiesto aver maturato un’esperienza
di almeno tre anni scolastici esclusivamente
nella scuola statale e che il servizio debba essere relativo, per almeno
uno dei tre anni richiesti, alla classe di concorso per la quale si partecipa.
Quali saranno le caratteristiche delle prove
concorsuali?
Per quanto riguarda il Concorso Riservato ai docenti non
abilitati, con almento 3 anni di servizio, l’accordo prevede che:
- “la graduatoria sia determinata assicurando un preminente rilievo ai titoli di servizio, oltre che in base al punteggio attribuito ad una prova scritta da svolgere al computer, per la quale è prevista una soglia di punteggio minimo, nonché a una prova orale non selettiva”;
- Il concorso dovrà essere abilitante. “I docenti che si collocano utilmente in graduatoria acquisiranno l'abilitazione sulla relativa classe di concorso.”
Quindi il concorso sarà composto da due prove:
-
Una “prova scritta da svolgere al
computer” selettiva con soglia di sbarramento, superata la quale si
accederà ad una prova orale senza sabarramento, ma il cui punteggio concorrerà
al punteggio totale.
Quali sono le tempistiche?
Il ministro Bussetti ha dichiarato che l’intesa “porterà
alla stesura di una norma attraverso la quale metteremo in campo misure
straordinarie a tutela dei precari storici e, in contemporanea, avvieremo una
nuova stagione di concorsi ordinari per chi vuole insegnare nella scuola
secondaria” nel testo dell’intesa si parla di “primo veicolo legislativo
utile”. In precedenza il Sen. Mario Pittoni della Lega e Presidente della
Commissione Istruzione e Cultura del Senato aveva ipotizzato di inserire il
suddetto emendamento già nel cosiddetto Decreto Crescita ormai prossimo conversione
definitiva in legge, da parte del Parlamento.
Nell’ipotesi che ciò avvenga, successivamente all’attivazione
di tale emendamento dovrà essere emanata apposita decretazione ministeriale sia
per il PAS che per il Concorso Riservato ai docenti della Scuola Secondaria. Ad
ogni modo l’intesa prevede che sia i PAS che il Concorso Riservato “siano
attivati contemporaneamente, una tantum, entro e non oltre il 2019”.
I concorsi Ordinari, strutturati nelle modalità in precedenza definite, ai quali dovranno accedere tutti i docenti con meno di 3 anni di servizio, sono praticamente pronti. Per quello della Scuola dell'Infanzia e Primaria, il 7 maggio 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale con tutte le indicazioni utili per i docenti, il bando è di imminente pubblicazione entro giugno-luglio 2019. Per l'Ordinario della Secondaria, successivamente all'emanazione del parere del CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione), ormai prossimo, entro il mese di luglio 2019, sarà pubblicato il Decreto Ministeriale che precederà di qualche decina di giorni, la pubblicazione del bando, che i ben informati, ipotizzano per dopo l'estate.
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