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martedì 28 maggio 2019

PAS per 55mila docenti precari con tre anni di servizio in Decreto Crescita


incontro MIUR-Organizzazioni Sindacali

di Pierino V. Guerisoli - Assodocenti
A seguito del confronto costruttivo aperto insieme al Presidente Giuseppe Conte a Palazzo Chigi – Presidenza del Consiglio dei Ministri lo scorso 24 aprile con le organizzazioni
sindacali, abbiamo deciso di recepire nel primo veicolo normativo utile la proposta unitaria presentata dai sindacati, che troviamo concreta, di buon senso e in linea con il contratto di governo. Sì, quindi, a misure uniche e straordinarie per la stabilizzazione del precariato storico e sì a percorsi abilitanti aperti a tutti coloro che hanno acquisito adeguata esperienza, con selezione in uscita come nel 2013.” è il testo del post Facebook del 24 maggio 2019, con cui il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, annunciava il si del Governo ai nuovi Percorsi Abilitanti Speciali (PAS), riservati ai precari storici.
Non è escluso che la norma che attiva i percorsi abilitanti speciali possa essere inserita già

nel Decreto Crescita” ha poi aggiunto il Sen. Mario Pittoni della Lega e Presidente della VII Commissione Istruzione al Senato.

Cosa sono i PAS?
I Pas (Percorsi Abilitanti Speciali), sono percorsi per l’abilitazione dei docenti che possono vantare certi requisiti di servizio, fissati in almeno 36 mesi di servizio. I Percorsi Abilitanti Speciali (PAS) sono corsi, per ogni classe di concorso, di durata annuale che abilitano all'insegnamento. A differenza dei corsi TFA nei PAS non è prevista l' attività di tirocinio nelle scuole, in quanto già assolta con il servizio già prestato.

Cosa vuol dire che i PAS saranno con selezione in uscita?
Come gìà avvenuto nella precedente edizione del 2013, i corsi si concluderanno con un esame finale, avente valore di Esame di Stato. Coloro che supereranno l’esame finale conseguiranno l’abilitazione all’insegnamento sul posto o classe di concorso per il quale hanno partecipato.

Chi potrà accedervi?
Potranno partecipare ai PAS i docenti non abilitati, con almeno tre anni scolastici di servizio pregresso. Si prevede una partecipazione molto nutrita ipotizzata in circa 55.000 docenti non abilitati. Fra coloro che supereranno l’esame finale, circa 24.000 saranno immessi in ruolo, mentre i rimanenti conseguiranno comunque l’abilitazione e in attesa di un eventuale ruolo, potranno chiedere di passare dalla 3^ alle 2^ fascia, delle graduatorie d’Istituto, con maggiori opportunità di lavoro.

Come saranno presentate le domande?
Le istanze di partecipazione ai PAS, dovranno essere essere trasmessa all’Ufficio Scolastico Regionale della regione prescelta, esclusivamente con la procedura informatica POLIS e l’interessato dovrà dichiarare espressamente di essere disposto a garantire sia l’espletamento del servizio che la frequenza dei corsi.
Sicuramente non potranno partecipare ai PAS i docenti con contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato nelle scuole statali.

Dove si svolgeranno i corsi PAS?
I corsi saranno organizzati dalle Università e dalle istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) ovvero Accademie di Belle Arti e Università statali e paritarie

Come si svolgeranno?
I corsi  PAS saranno tenuti nel pomeriggio e saranno a frequenza obbligatoria, sarà tollerato un massimo di assenze non superiore al 20%. Per la frequenza ai PAS non saranno concessi esoneri dal servizio, anche se sicuramente, come accaduto nelle precedenti edizioni, sarà possibile richiedere i permessi per diritto allo studio, nella misura massima di 150 ore per l’anno solare.
In linea di massima, le lezioni si terranno nelle ore pomeridiane e/o nell’intera giornata del sabato, fatta salva diversa articolazione fissata dagli Atenei e dalle Istituzioni A.F.A.M., in relazione a specifiche esigenze dei corsisti ed all’organizzazione di fasi intensive.

Quanto costeranno?
Come specificato nei precedenti decreti del 2013, i corsi saranno organizzati dagli Atenei e dalle Istituzioni A.F.A.M. senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, ai sensi dell’art. 16 del DM 249/2010.
E’ previsto un costo medio di circa duemilacinquecento euro, interamente a carico dei partecipanti, con differenze fra ateneo e ateneo

E i concorsi ordinari?
I PAS saranno riservati a chi avrà maturato l’anzianità di servizio richiesta nel decreto in gestazione. Tutti gli altri docenti non abilitati, dovranno partecipare comunque ai concorsi ordinari. Ovviamente anche chi avrà diritto di partecipare ai PAS potrà partecipare ai concorsi ordinari e a tal proposito, si ritiene che coloro che non potranno seguire le lezioni, per precedenti impegni famigliari, personali o liberoprofessionali, di fatto incompatibili con la frequenza obbligatoria per vari mesi in sedi universitarie, che potrebbero essere anche relativamente distanti dal domicilio degli interessati, saranno molti. A questi non resterà altro che partecipare ai concorsi ordinari, già annunciati dal ministro Bussetti e che consisteranno in due prove scritte e una orale, per i posti ordinari e in tre prove scritte e una orale, esattamente come per chi non ha maturato le tre annualità di servizio.



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