Bocciatura ingiusta? Quando il ricorso al TAR potrebbe non essere la soluzione ideale. Quali sono le alternative e cosa conviene fare?

Ogni anno, numerosi studenti e famiglie deluse si rivolgono alla giustizia amministrativa per contestare decisioni scolastiche. Tuttavia, è importante valutare attentamente i costi e le probabilità di successo associati a un ricorso al TAR. Esistono alternative più convenienti e fruttuose? Scopriamo insieme le opzioni disponibili.

L'arrivo della bocciatura o la mancata ammissione agli esami di maturità segnano un momento di grande delusione per gli studenti e le loro famiglie. Inizia quindi una fase di riflessione e di ricostruzione, alla ricerca delle possibili cause di questa sconfitta che spesso viene vissuta come un'ingiustizia. Quando si percepisce la bocciatura come un'ingiustizia, causata da presunti comportamenti scorretti da parte della scuola, dei professori o addirittura di comportamenti vessatori, il desiderio di rivalsa si fa sentire e si comincia a considerare il possibile ricorso alle vie legali, anche al TAR.

Ma è importante valutare attentamente questa scelta. Il ricorso al TAR, sebbene possa sembrare la soluzione migliore, potrebbe non sempre essere la via più consigliabile. Vediamo perché.

Cos'è un ricorso al TAR e come funziona? Un ricorso al TAR, acronimo di Tribunale Amministrativo Regionale, è un'istanza legale che si attiva quando un cittadino o un'organizzazione contesta una decisione amministrativa presa da un'autorità pubblica. Tuttavia,è fondamentale comprendere che il TAR valuta principalmente la legittimità degli atti amministrativi, concentrandosi sulla correttezza formale e sulla competenza dell'amministrazione nell'adottare la decisione impugnata. Non entra nel merito delle questioni sostanziali o di merito, come l'opportunità della bocciatura o la valutazione delle competenze dello studente.

I costi e i tempi di un ricorso al TAR possono essere significativi. È necessario assumere un avvocato specializzato in diritto amministrativo, che richiede spese legali solitamente ingenti. I tempi per ottenere una prima sentenza possono essere lunghi e ciò potrebbe comportare ulteriori stress e incertezze per lo studente e la famiglia.

Probabilità di successo in un ricorso al TAR

Va sottolineato che le probabilità di successo in un ricorso al TAR contro una bocciatura scolastica possono sembrare elevate, considerando la complessità delle questioni amministrative e la possibilità che la decisione impugnata presenti vizi di forma. Tuttavia, è importante considerare che la sentenza del TAR riguarda principalmente gli aspetti formali e procedimentali, non mettendo in discussione gli aspetti sostanziali e di merito della decisione.

Le cronache riportano spesso casi di ricorsi al TAR contro bocciature, che hanno spesso ottenuto una vittoria contro l'amministrazione scolastica. Tuttavia, purtroppo, la vittoria al TAR non garantisce automaticamente il successo agli esami successivi. Gli aspetti sostanziali e di merito, come i criteri di valutazione e correzione, sono decisi dall'istituzione scolastica e possono non essere influenzati dalla decisione del TAR.

Pertanto, prima di intraprendere un ricorso al TAR, è importante valutare attentamente i pro e i contro, considerando le alternative disponibili e le probabilità di successo effettivo. Potrebbe essere utile consultare un avvocato specializzato in diritto scolastico per valutare la situazione specifica e le possibili strade da percorrere. La decisione finale spetta sempre alla famiglia dello studente, che deve ponderare attentamente le conseguenze e gli obiettivi che si desidera raggiungere.

 

Quanto costa ricorrere al TAR?

Va sottolineato che un ricorso al TAR può comportare significativi costi finanziari per il ricorrente. È importante considerare che le spese legali e gli oneri associati possono variare a seconda del caso specifico, ma è possibile che un ricorso al TAR per una bocciatura possa costare all'incirca tra i 4000 e i 5000 euro per arrivare alla prima sentenza di invalidazione della bocciatura.

Tuttavia, anche in caso di vittoria a favore dei ricorrenti, è importante tenere presente che le spese legali, gli oneri e i costi sostenuti potrebbero non essere interamente a carico della parte soccombente, cioè dello Stato o dell'amministrazione pubblica. A causa delle ristrettezze economiche della pubblica amministrazione e dell'elevato numero di soccombenze da parte di quest'ultima, le spese potrebbero essere compensate tra le parti coinvolte nella causa.

Ciò significa che, anche se il ricorrente ottiene una vittoria nel ricorso al TAR e l'invalidazione della bocciatura, potrebbe comunque vedersi accollare costi significativi, che possono ammontare a migliaia di euro. È importante valutare attentamente l'impatto finanziario di un eventuale secondo ricorso in caso di ulteriore e successiva bocciatura, al fine di evitare che gli investimenti sostenuti si vanifichino in modo beffardo.

Pertanto, è essenziale che le famiglie che considerano il ricorso al TAR per una bocciatura siano consapevoli dei possibili costi associati e valutino attentamente l'equilibrio tra il potenziale risultato positivo e gli oneri economici che potrebbero derivare dal processo legale. La decisione di intraprendere un ricorso al TAR deve essere presa in modo oculato, tenendo conto dei fattori finanziari e dei possibili scenari futuri.

 In considerazione delle considerazioni precedenti, molte famiglie scelgono alternative più sicure rispetto ai ricorsi al TAR, che potrebbero rivelarsi vittorie di Pirro. Una delle alternative più gettonate è il recupero scolastico presso una scuola privata, che può offrire consulenza e indicare le strade più efficaci e sicure.

Quali sOno le alternAtive al ricorso al TAR?

Investendo una somma simile a quella necessaria per un ricorso al TAR, è possibile recuperare con ottime probabilità di successo il o gli anni scolastici persi. In molti casi, l'investimento richiesto può essere anche inferiore rispetto a quello del ricorso amministrativo, ma guardando al risultato finale, con probabilità di successo molto più elevate. Inoltre, vi sono vantaggi significativi in termini di benessere psicologico per gli studenti e di riflesso anche per il resto della famiglia.

Il recupero scolastico presso una scuola privata offre un ambiente educativo incentrato sulle esigenze individuali dello studente. Le lezioni sono personalizzate e mirate a colmare le lacune e a consolidare le conoscenze. Gli insegnanti specializzati e gli strumenti didattici specifici consentono uno sviluppo più rapido delle competenze, garantendo un apprendimento efficace e un recupero rapido.

Inoltre, frequentare una scuola privata per il recupero scolastico offre un ambiente meno stressante e più rassicurante per gli studenti. La classe è generalmente più ridotta, permettendo una maggiore attenzione e un rapporto più diretto con gli insegnanti. Ciò favorisce la fiducia e il benessere degli studenti, aiutandoli a superare l'eventuale senso di sconfitta causato dalla bocciatura.

Oltre al recupero accademico, l'investimento nella scuola privata per il recupero scolastico può offrire benefici per la salute psicologica degli studenti e per l'equilibrio familiare. La possibilità di tornare a un percorso di successo e di sentirsi supportati nel proprio percorso educativo contribuisce a ridurre lo stress e a ripristinare la fiducia nella propria capacità di apprendere e di raggiungere gli obiettivi scolastici.

In conclusione, considerando i possibili rischi e costi associati ai ricorsi al TAR, molte famiglie scelgono strade alternative più sicure ed efficaci per il recupero scolastico. Il recupero presso una scuola privata offre un percorso personalizzato, un ambiente di apprendimento stimolante e un supporto dedicato, con probabilità di successo più elevate e benefici a livello psicologico per gli studenti e per l'intera famiglia.

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