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domenica 13 giugno 2021

Conclusi gli scrutini di fine anno scolastico. A differenza dello scorso anno, alle superiori, anche a La Spezia, molti i non ammessi alla classe successiva. Come funziona e cosa è cambiato rispetto al primo lockdown?

 L’anno scolastico si è appena concluso e sono in pubblicazione gli esiti degli scrutini finali, terminati nella maggior parte delle scuole spezzine, nella prima decade di giugno. Nonostante il calendario scolastico della Regione Liguria, prevedesse come ultimo giorno di scuola il 9 giugno, la maggior parte delle istituzioni scolastiche della nostra provincia, si è avvalsa della facoltà di indire i consigli di classe in scrutinio finale, subito dopo il 1° giugno, come previsto da un’apposita circolare ministeriale.

Gli esiti sono in molti casi già noti agli studenti interessati e alle rispettive famiglie, che in caso di non ammissione alla classe successiva, sono stati informati direttamente dal docente tutor coordinatore di classe, anche se i tradizionali quadri o tabelloni, che un tempo venivano affissi negli androni delle scuole, sono nella maggior parte delle scuole, un retaggio del passato, in quanto gli esiti, sono visibili, per i soli interessati, direttamente sul registro elettronico e quindi non sono più visibili al pubblico, per evidenti questioni di privacy.

Al termine del precedente anno scolastico, i “bocciati”, ovvero gli studenti non ammessi alla frequenza della classe successiva, erano stati pochissimi e molte erano state le promozioni per disposizione ministeriale e definite miracolose. Studenti con un quadro disastroso e con sette o otto materie gravemente insufficienti, avevano ricevuto la grazia promessa già dal mese di aprile 2020, dall’ex ministro Azzolina. Le materie insufficienti erano state sanate in sede di scrutinio, per applicazione di una specifica direttiva, in conseguenza delle difficoltà di accesso alla didattica a distanza, da parte di moltissimi studenti, a causa delle ben note problematiche di divario digitale, esistenti in tutto il paese, che avrebbero sicuramente fatto soccombere il ministero dell’istruzione di fronte ai TAR di tutta Italia.

Quest’anno il “miracolo” della promozione d’ufficio, non si è ripetuto e nonostante molti docenti delle scuole secondarie di secondo grado, lamentino un clima decisamente “buonista” e di aver ricevuto poco gradite pressioni, da parte di alcuni dirigenti scolastici e di alcuni colleghi più inclini alla clemenza e comprensione delle problematiche degli alunni, in varie scuole della provincia spezzina, gli studenti con le situazioni più compromesse, sono stati fermati e non ammessi alla classe successiva.   

Cosa è cambiato rispetto al precedente anno scolastico? Perché quest’anno il miracolo del “tutti promossi”, non si è ripetuto, nonostante le problematiche derivanti dall’emergenza epidemiologica, non siano state troppo diverse dall’a.s. 2019(2020?

In effetti, a parte l’effetto sorpresa dell’emergenza pandemica 2020, anche quest’anno, gran parte dell’anno scolastico si è svolto in didattica a distanza, ma rispetto al precedente anno scolastico, il ministero dell’istruzione e le singole scuole erano già pronte ed avevano predisposto preventivamente interventi, per diminuire il c.d. divario digitale e mettere in condizioni anche gli studenti meno abbienti, di accedere alla tecnologia informatica necessaria a fruire della didattica a distanza, fornendo in molti casi, dispositivi informatici e in alcuni casi, connettività. Anche le indicazioni procedurali per i docenti e gli studenti, erano state predisposte, per portare a termine ordinatamente l’anno scolastico. A questo bisogna aggiungere, che molti docenti, non avevano gradito l’obbligo di promozione imposto dal ministero nel precedente anno scolastico e mal avrebbero digerito una ripetizione della situazione, ma soprattutto risulta evidente che gli studenti, che si erano visti abbonare tutte le insufficienze nel precedente anno scolastico, salvo rari casi, non hanno potuto recuperare le lacune accumulate, con evidente difficoltà nel profitto del nuovo anno scolastico.

Quanti sono gli studenti che non sono stati ammessi alla classe successiva in provincia della Spezia?  

Al momento non ci sono dati pubblici né statistiche. Nella scuola secondaria di primo grado (scuola media inferiore), già da anni si è abituati ad una minore severità di giudizio, ma nella secondaria di secondo grado ci sono stato vari alunni non ammessi alle classi successive. In alcuni casi, in classi numerose e composte anche da più di 20 alunni, si è avuto un 20% di studenti non ammessi alla classe successiva, mentre solo il 20% ha avuto la promozione piena, il che vuol dire che il restante 60% ha avuto la promozione con giudizio sospeso, vale a dire condizionato al recupero estivo delle materie non sufficienti.

La situazione ovviamente può essere diversa da scuola a scuola e anche all’interno della singola scuola, da consiglio di classe a consiglio di classe.

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