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sabato 9 giugno 2018

Concorsi docenti: nessuno stop. Il nuovo ministro Bossetti "La Buona Scuola è un'ottima legge"


Il nuovo governo Conte ha ottenuto la fiducia al Senato e alla Camera con ampi margini rispetto alle opposizioni. Si passa ora alla fase di individuazione dei viceministri, segretari, sottosegretari, capi di gabinetto e dei vari uffici tecnici ai portavoce.
Il passaggio di consegne fra Valeria Fedeli e il nuovo ministro dell'Istruzione Marco Bussetti che ha preso il suo posto è avvenuto il 4 giugno 2018 ma fra gli addetti ai lavori, è apparso subito chiarissimo che non ci sarà alcuna  temuta o auspicata frattura fra la precedente regia e quella appena insediatasi.
Il nuovo ministro Bossetti, 56 anni, in quota lega è l'ex provveditore di Milano, conosce la scuola dal di dentro, laureato in Scienze Motorie con 110 e lode, è stato docente di educazione fisica, docente di legislazione scolastica presso l'Università Cattolica di Milano e l’Università di Pavia è stato anche dirigente scolastico in un istituto comprensivo del  milanese.
Nell’aprile scorso, intervenendo ad un evento organizzato presso l’istituto tecnico per geometri Erasmo da Rotterdam, l'allora provveditore di Milano Bussetti definì la Buona Scuola «un’ottima legge»  e dichiarò di non avere alcuna intenzione di stravolgerla o, come speravano in molti, di abrogarla
La storia professionale di Bossetti e varie sue dichiarazioni, evidenziano la continuità fra le vecchie e la nuova gestione e fanno capire che le modifiche alla 107, saranno probabilmente minime

Cosa succederà al nuovo sistema di reclutamento del personale docente della Scuola secondaria di primo e secondo grado, così come previsto dalla 107 e dal successivo D.M. 59/2017?
Il nuovo sistema è ormai inesorabilmente avviato e il primo dei tre concorsi previsti, quello riservato agli abilitati è già in corso. In Lombardia e Campania, le operazioni concorsuali sono iniziate, anche se non per tutte le classi di concorso e termineranno in agosto inoltrato. Nelle altre regioni prenderanno il via fra breve. I ritardi rilevati, fra l'altro prevedibili, sono imputabili esclusivamente alla difficoltà nel costituire le commissioni. Non vi è pertanto alcuna volontà politica. Anche per gli altri concorsi, per i quali è ipotizzabile solo un lieve ritardo, rispetto alle tempistiche troppo ottimistiche ipotizzate dal precedente governo, è previsto l'avvio fra la fine del 2018 e l'inizio del 2019.

Quindi quando usciranno i bandi per il concorso riservato a chi ha maturato i famosi 36 mesi di servizio e per il concorso ordinario?
La sempre ben informata testata on line Orizzonte Scuola, ha diffuso una prima bozza di Regolamento dei due concorsi (Ordinario per laureati con 24 CFU e riservato ai docenti non abilitati con tre anni di servizio). Essendo una prima bozza potranno intervenire ulteriori modifiche, prima della sua emanazione sotto forma di D.P.R., xon lo scopo di normare le procedure concorsuali (composizione delle commissioni, modalità di effettuazione delle prove) al quale seguirà un successivo decreto finalizzato a dettagliare ulteriormente le modalità di gestione delle procedure concorsuali, i criteri di valutazione, l'elenco dei titoli valutabili e loro punteggio (le c.d. tabelle punti) . Il secondo decreto, che dovrà essere sottoposto al parere non vincolante del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, verrà poi anticipato ufficiosamente alle principali organizzazioni sindacali, per ulteriori e sempre possibili interventi dell'ultimo minuto.  
Successivamente si passerà alla definizione e pubblicazione dei bandi. Per chi ha esperienza e conoscenza di come vanno certe cose, appare chiaro ed evidente che, per ovvi motivi organizzativi, per i quali è bene "non mettere troppa carne al fuoco", pena la paralisi degli USR, i due concorsi non saranno gestiti contemporaneamente. Per il primo, il riservato ai non abilitati con almeno 36 mesi di servizio negli ultimi otto anni, è probabile la pubblicazione del bando entro la fine del 2018. Successivamente, quando sarà chiaro il numero e la composizione numerica e la suddivisione territoriale dei candidati e una volta costituite le commissioni, si potrà procedere alla pubblicazione dell'ultimo bando per il concorso ordinario, per i laureati in possesso del titolo richiesto e dei 24 CFU/CFA, indicativamente nella prima metà del 2019.

E' ipotizzabile un'accelerazione dei tempi di uscita dei bandi di concorso?
Sono recentissimamente emerse indiscrezioni per le quali, molto probabilmente, il nuovo governo dovrà gestire entro la fine del mese di luglio, un concorso "agevolato" e rapido per sanare la situazione dei docenti della scuola primaria diplomati magistrali, che a seguito della nota sentenza del Consiglio di Stato, rischiano il licenziamento, già prima dell'avvio del nuovo anno scolastico.
Questa circostanza, unitamente alle operazioni concorsuali del Concorso Riservato agli abilitati, iniziate da poco e che in molti casi proseguiranno fino a fine anno, fanno presagire che non sarà possibile pubblicare il band 36 mesi prima della fine dell'anno 2018.

Molti fra i docenti, non abilitati che non hanno pertanto potuto presentare la domanda di partecipazione al concorso riservato agli abilitati, da molti definito "sanatoria" perché senza sbarramento, sperano in un'allargamento delle modalità e agevolazioni riservate agli abilitati, anche a chi non è abilitato ma ha maturato qualche anno di servizio.
Le modalità previste dalla 107 e dal successivo DM, 59, saranno quasi sicuramente rispettate e probabilmente le speranza di molti docenti, in servizio da anni, che sperano in un'ulteriore sanatoria, saranno probabilmente disattese.

Quindi, considerato che la macchina concorsuale è inesorabilmente avviata e il nuovo ministro dell'Istruzione Bossetti ha dichiarato di non voler stravolgere la L. 107 "Buona Scuola", cosa è opportuno fare?
1) Chi ha presentato domanda per la partecipazione al Concorso Riservato ai docenti Abilitati, entro la scadenza del 26 marzo 2018, deve essere convocato per la prova orale senza sbarramento, con un preavviso minimo di 20 giorni. Com'è noto il punteggio per l'immissione in ruolo viene calcolato per il 60% sulla base dei titoli di servizio o culturali e per il 40% dal risultato della prova orale. Per la parte titoli non è più possibile intervenire, in quanto i titoli dovevano essere conseguiti entro la data di presentazione della domanda. Considerato che si stima che per alcune classi di concorso, in alcune regioni, ci saranno differenze anche di anni per l'immissione in ruolo, anche se non sussiste il pericolo di bocciatura, diventa importantissimo ottenere il miglior punteggi possibile dalla prova orale, per cui è consigliabile essere molto ben preparati sulla modalità di effettuazione della "Lezione simulata", oggetto della prova orale. Mediastaff Istituto Kant ha approntato un corso super intensivo di una giornata, per prepararsi al meglio alla lezione simulata. Il corso è particolarmente indicato anche per la preparazione alla prova orale del Concorso Riservato ai docenti non abilitati che avranno maturato 36 mesi di servizio entro la scadenza delle domande e il cui bando è previsto entro la fine del 2018.
Per informazioni dettagliate, visitare il sito web www.ilconcorsodocenti.it o telefonare il 0187 518940.
2) a chi parteciperà al concorso riservato ai docenti non abilitati con almeno 36 mesi di servizio, oppure all'ordinario che seguirà, è possibile e assolutamente consigliabile incrementare il più possibile la parte titoli, sfruttando i circa 6 mesi che mancano alla pubblicazione dei bandi. Com'è noto e come è avvenuto nel concorso riservato ai docenti abilitati e nel concorso riservato ai docenti abilitati di quest'anno e nel precedente concorso del 2016, saranno probabilmente valutate le certificazioni linguistiche di livello C1 e C2. Rispetto al concorso riservato ai docenti abilitati, che prevedeva una valutazione per il 60% derivante da titoli e per il 40% dalla prova concorsuale, nel riservato ai docenti non abilitati con 36 mesi e nell'ordinario, le percentuali saranno invertite e il punteggio finale per la graduatoria, dipenderà al 40% dai titoli di servizio e culturali e per il 60% dall'esito delle prove concorsuali. Visto e considerato che mancano oltre 6 mesi alla pubblicazione dei bandi, che rimarranno aperti per trenta giorni, è possibile conseguire certificazioni linguistiche  in tempo utile.
Mediastaff organizza a tal proposito .....

https://www.orizzontescuola.it/marco-bussetti-la-corsa-affannosa-alle-scadenze-improrogabili-per-il-miur-nel-caldo-estivo/

https://www.orizzontescuola.it/con-bussetti-allistruzione-rottamazione-buona-scuola-si-allontana/

Bussetti ha definito la Buona Scuola «un’ottima legge che ha permesso veramente di cominciare a ragionare con un sistema integrato tra mondo del lavoro e scuola».

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