Mio figlio aveva 20 anni e aveva interrotto la scuola da tre anni. Passava le sue giornate dormendo, giocando alla PlayStation, mangiando e bevendo. Non voleva saperne di riprendere gli studi o di cercarsi un lavoro. Tutta la famiglia cercava di farlo ragionare e convincerlo, ma lui sosteneva di stare bene così.
E’ ricorsa all’aiuto di specialisti?
Si, mi sono rivolta ad uno psicologo, che mi ha detto che, anche se erano ormai trascorsi un paio d’anni, la pandemia e il lockdown avevano senz’altro influito a questa situazione e che è ormai assodato che abbiano lasciato segni profondi nella psiche dei ragazzi, soprattutto il forzato ricorso alla DAD sembra abbia avuto un impatto profondamente negativo sulla costruzione del senso di realtà degli adolescenti.
Come ha risolto la situazione con suo figlio?
Dopo un paio di incontri il mio ragazzo aveva smesso di andare dallo psicologo e mi ero ormai rassegnata. Un giorno mi sono imbattuta nella pubblicità di una scuola privata, ho preso la palla al balzo e ho telefonato per un appuntamento all’insaputa di mio figlio. Tornata a casa con il preventivo preparato dalla direzione della scuola, mi sono fatta coraggio e ho affrontato mio figlio. Sono stata fortunata, quel giorno era ben disposto e chiedendoglielo per favore, sono riuscita a convincerlo a provare. È andato ad un colloquio con la direzione e, incredibilmente, si è fatto convincere. Ha frequentato la scuola da ottobre fino ad ora e a maggio sosterrà gli esami di idoneità alla quinta e di ammissione alla maturità, che sosterrà nel giugno di quest’anno.
È stato un vero miracolo e soprattutto ho recuperato mio figlio, che sembra tutta un’altra persona. Ha ricominciato ad uscire con gli amici e parla di proseguire gli studi iscrivendosi all’università
Perché ha scelto una scuola privata per suo figlio?
Ho scelto di iscrivere mio figlio ad una scuola privata perché la sua precedente esperienza scolastica in una scuola pubblica è stata molto negativa. Prima della pandemia, avevamo riscontrato alcuni problemi con alcuni insegnanti che sembravano disinteressati al loro lavoro. Durante la pandemia, alcuni docenti si sono comportati in modo poco professionale nei confronti dei ragazzi, dando loro la sensazione di essere responsabili dei disagi della didattica a distanza. Questi problemi hanno portato mio figlio a smettere di frequentare la scuola. Ho capito che la sua esperienza passata lo ha reso molto scettico nei confronti della scuola in generale.
Dopo aver parlato con lo psicologo, mi è stato consigliato di iscrivere mio figlio ad una scuola privata rinomata nella nostra città, che si distingue per la sua attenzione personalizzata alle esigenze degli studenti. Ho deciso di seguire questo consiglio perché ritengo che mio figlio abbia bisogno di una scuola che tenga in considerazione le sue esigenze individuali e che lo supporti nel suo percorso di apprendimento. Sono convinto che la scuola privata possa offrire una maggiore attenzione personalizzata rispetto alle scuole pubbliche.
Come ottenere informazioni immediate sulla scuola privata?
Per informazioni dettagliate, chiamare Istituto Kant ai numeri 0187 518940 o 3929285479 e prenotare un appuntamento. Il sito web dell'Istituto Kant La Spezia www.istitutokant.it è disponibile per informazioni preliminari.
